Può accadere che il compito di creare e gestire profili LinkedIn Top Management (es. Amministratore Delegato o Manager di Funzione) venga affidato al personale HR oppure a un’agenzia esterna. Come fare per gestirlo al meglio?

Gestire il profilo LinkedIn dei C-Level è una pratica poco ortodossa e non in compliance con i termini di servizio di LinkedIn.

Tuttavia in pratica spesso succede, pur di assicurarsi il coinvolgimento attivo del Top Management che preferisce delegare la gestione del profilo perché “non ha tempo”.

In realtà, gestire un profilo LinkedIn occupa circa 10 minuti al giorno e può portare vantaggi sul medio e lungo termine di gran lunga superiori allo sforzo richiesto.

Tuttavia, accade spesso che all’HR (o a un’agenzia esterna) venga affidata la responsabilità di condividere la gestione del profilo di un altro Manager, creando e condividendo contenuti per conto e per nome di altri.

Si tratta di una pratica sconsigliata, poiché la gestione diretta del proprio profilo LinkedIn è sempre consigliata. È comunque possibile anche in questo caso seguire delle buone pratiche per ottenere il meglio dalla propria attività su questo social professionale.

Gestione dei profili LinkedIn top management: comunicare le emozioni

È facile riconoscere un profilo LinkedIn che non viene gestito in prima persona: commenti e testi condivisi in questo caso sono solitamente di carattere istituzionale, senza colore né passione.

Il commento ad un un articolo, un fatto, un avvenimento, soprattutto se coinvolge direttamente l’interessato, dovrebbe far trapelare delle emozioni. Nei testi di un profilo gestito da una terza parte queste emozioni non sono presenti. Chi scrive il testo, infatti, spesso si astiene dall’esprimere emozioni per conto dell’Amministratore Delegato o del Manager, temendo magari di esporsi troppo e di mettere a repentaglio la propria carriera.

Una delle priorità di chi scrive per i profili LinkedIn Top Management e svolge la funzione di copywriter o ghostwriter dovrebbe invece essere quella di comprendere quali sono le emozioni da comunicare nei post e capire quanto è possibile osare.

Un testo o un commento privi di emozioni e di personalità fanno chiaramente trasparire che quel post è stato preparato da qualcuno il cui unico scopo era non esporsi troppo e costruire una comunicazione istituzionale, fredda e formalmente corretta.

Creiamo un profilo LinkedIn stellare per i tuoi C-Level
Voglio capire come

Gestione dei contenuti su LinkedIn: l’importanza della costanza

Nelle pubblicazioni su LinkedIn è importante essere costanti. L’impegno costante su LinkedIn è proprio il motivo per cui il manager delega la gestione. Finché lo vede come ulteriore impegno è difficile spiegare al manager l’importanza della sua presenza LinkedIn.

Per farlo, è utile definire in anticipo un piano di contenuti, un obiettivo di comunicazione, il numero di uscite settimanali, il numero degli argomenti. Per una corretta gestione delle pubblicazioni su LinkedIn, occorre prendersi l’impegno di rispettare il più possibile questo piano. Naturalmente, ci saranno sicuramente degli avvenimenti aziendali che dovranno essere comunicati immediatamente, ma si tratta di poche eccezioni.

Nel caso della partecipazioni ad eventi, per esempio, non sempre è utile postare subito la propria partecipazione: si tratterebbe probabilmente di un’informazione istituzionale poco funzionale su Linkedin, una semplice comunicazione della propria presenza, mentre può essere sicuramente più interessante attendere qualche giorno e scrivere un post con contenuti più ricchi e approfonditi.

Qualche esempio di contenuto approfondito e personale relativo a un evento? Prova a raccontare cosa hai tratto dall’evento (o, in questo caso, cosa la persona per cui stai scrivendo ha tratto dall’evento), in cosa è stato utile, quali sono stati i due punti principali, quelli che hanno catturato maggiormente l’attenzione del pubblico.

Cerca sempre di offrire valore alla community, condensando ciò che di buono è stato fatto e trasformandolo in qualcosa di utile per chi legge.

Software esterni per gestire i profili LinkedIn Top Management

Una particolare attenzione dovrà essere dedicata ai post programmati attraverso l’impiego di software esterni a LinkedIn. Ad oggi, questo tipo di software non offrono ancora delle performance ottimali in termini di qualità della pubblicazione su questo social, soprattutto per quanto riguarda la pubblicazione di immagini e video.

È dunque preferibile utilizzare questi strumenti esterni solo in occasione della pubblicazione di post in cui non sono presenti foto o video. Per evitare qualsiasi problema, è possibile caricare foto e video direttamente dall’applicazione oppure da desktop, direttamente tramite LinkedIn.

Seguendo queste buone pratiche, come HR potrai assicurarti di gestire al meglio i profili LinkedIn Top Management di Amministratore Delegato e Manager di funzione, evitando i problemi più comuni e ottenendo buoni risultati.

Purtroppo, la corretta gestione di LinkedIn e il raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso questa piattaforma è un percorso complesso, che coinvolge tutta l’azienda e costringe gli HR a mettere in campo competenze e capitale umano che non sempre si ha a disposizione.

Anche per questo, può essere utile ricorrere a servizi di consulenza, formazione e gestione operativa dei profili LinkedIn da parte di specialisti in questo settore, sollevando l’HR da incombenze che vanno oltre le proprie competenze e ottenendo risultati più rapidamente e con minore fatica.